Il futuro è giovane per Genova
Il Recovery scommette su alloggi e borse di studio per aumentare le matricole. L’Università di Genova è pronta ad accogliere la sfida. E trova in Spim un potenziale partner che già da tempo ha puntato su servizi di locazione breve, ideali per studenti e trasfertisti a due passi dalle sedi universitarie.
Il Rettore dell’Università Federico Delfino – che ha avuto occasione di confrontarsi nei mesi scorsi con l’amministratore delegato di Spim, Stefano Franciolini – ha lanciato l’idea di un grande campus diffuso, puntando su digitalizzazione, sostenibilità, inclusione.
alloggi e borse di studio per aumentare le matricole
Il Recovery Plan può essere la leva decisiva visto che il primo intervento alla voce università (e con annesso stanziamento di 960 milioni da qui al 2026) punta a triplicare i posti per gli studenti fuorisede. Considerando anche che negli ultimi 12 mesi, a causa della trasformazione delle stanze doppie in singole a causa del Covid, i posti letto per gli studenti in Italia sono addirittura diminuiti.
campus diffuso, punta su digitalizzazione, sostenibilità e inclusione
“Il campus diffuso coincide perfettamente con la nostra strategia di recupero degli immobili – sottolinea Stefano Franciolini -. Abbiamo presentato al Rettore i nostri interventi nel centro storico, nuovi progetti di recupero di edifici proprio vicino a sedi universitarie, il sostegno all’insediamento di attività ricettive a supporto degli universitari come nel caso della realizzazione dell’Ostello negli Archi in pieno centro a Genova.
Ma la nostra idea è quello di un intero territorio che si apre al mondo universitario. Lo stesso recupero dei palazzi in via Porro può rappresentare un’occasione per dare a molti giovani spazi dedicati al sapere e alla conoscenza, coinvolgendoli in un percorso di rinascita di un luogo simbolo per la città”.
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