Sebbene in misura molto contenuta, anche nel 2018, il mercato immobiliare ligure continua a crescere, facendo segnare una variazione tendenziale riferita al totale delle compravendite pari a +2,2% rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare realizzato dall’Agenzia dell’Entrate.
La crescita delle compravendite di abitazioni, registrata a livello regionale, si presenta in forma disomogenea per le quattro province: più marcata per la provincia di Imperia (+5,8%), in linea con il trend regionale per la provincia di Genova (+2,2%) e Savona (+2,1%), in controtendenza per la provincia spezzina che fa registrare addirittura un calo tendenziale (-2,5%), dopo il “boom” dell’anno precedente (quando la variazione percentuale rispetto al 2016 aveva fatto registrare un +9,4%).

Tale tendenza tuttavia si rispecchia solo parzialmente nel mercato dei soli capoluoghi dove, pur registrando in media una crescita del +4,4%, quindi superiore a quella regionale, si rilevano andamenti diversificati. E’ il Comune di Savona a far registrare il maggior incremento di compravendite: +16,9%, moderato il dato di Genova (+3,6%), più significativo per Imperia (+10,2%), mentre per il Comune di La Spezia, in linea con l’andamento provinciale, si registra un decremento di compravendite rispetto al 2017 dello 0,8% .
A Genova l’aumento delle vendite registrata in tutta la città (+3,6%) registra saldi positivi in diverse macroaree urbane dove si osservano i maggiori incrementi nell’Alta Val Bisagno (+23,0%), Alture di Levante (+17,2%) e Alture di Ponente (+15,8%), mentre si registrano decrementi nelle macroaree urbane del Ponente (Medio Ponente – Ponente), nel Medio Levante e nel Centro Storico con oscillazioni comprese tra -1,8% e -3,8%. La macroarea urbana con maggiore dinamicità del mercato analizzato si conferma il Medio Levante.