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Ostello di lusso negli Archi di Genova. Franciolini: recuperiamo edifici storici con servizi innovativi

Dormire sotto le arcate del Ponte Monumentale, fra muri di fine Ottocento e arredi degli anni Duemila, in pieno centro città. È l’esperienza che potranno vivere gli ospiti dell’ostello che sta prendendo forma nei locali sotto sei arcate del Ponte Monumentale, in via degli Archi a Genova.

Lo racconta il Secolo XIX in un articolo a firma Anna Maria Coluccia.

Spim è proprietaria degli immobili sotto le nove arcate del Ponte e due anni fa aveva bandito una gara per affittare i primi sei spazi dal lato di via XX Settembre (gli altri tre ospitano una scuola di danza e uno studio di architettura).

Ad aggiudicarsele è stata Geotunnel srl, società che si occupa di scavi, perforazioni e gallerie, fondata e amministrata da una famiglia di imprenditori genovesi che abitano nella zona.

«Abbiamo previsto stanze con un numero di letti da 4 a 6, ma stiamo ragionando anche sulla possibilità di prevedere qualche stanza a due letti – racconta al Secolo XIX Massimiliano Bringiotti, amministratore della società –  Ci saranno in tutto 31 stanze, per un massimo di 166 posti letto, distribuite su tre piani. Al primo piano saranno dotate di bagno interno, quelle al secondo piano lo avranno di fronte (sempre un bagno per ogni camera), mentre al terzo piano queste due soluzioni si mescoleranno”.

Al piano terra, invece, ci saranno bar e ristorante aperti a tutti, non solo agli ospiti dell’ostello. L’obiettivo è quello di inaugurare l’ostello nell’estate 2021

“ E ‘un bel modo di recuperare edifici storici con un servizio  moderno al passo dei tempi – sottolinea Stefano Franciolini, amministratore delegato, nell’intervista di Anna Maria Coluccia -. Credo che sia quello di cui Genova ha bisogno. C’è un’ipotesi di pedonalizzazione che speriamo si concretizzi e va migliorato l’accesso a questa strada”.

Leggi l’articolo completo sul Secolo XIX di martedì 15 dicembre.

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