Nel settore immobiliare il digitale accelera: dai servizi di agenzia all’advisory, dal property al facility management, per arrivare alle valutazioni di uffici, abitazioni ed interi palazzi.

Tutti i cambiamenti di questi ultimi tempi rispondono alle esigenze di innovare la gestione dei dati sia per chi guarda al mercato da operatore, sia per il cliente che vuole comprare o affittare un immobile. “Lo scoppio della pandemia ha imposto un’ulteriore accelerazione – sottolinea Stefano Franciolini, amministratore delegato di Spim -. Abbiamo davanti a noi sfide particolari come la rigenerazione di intere aree della città dove la tecnologia sarà alla base della riconversione degli uffici e degli appartamenti. Questo significa avere la capacità di analizzare in tempo reale i nuovi dati sulle preferenze degli utenti locali e di altre città che a Genova vogliono trasferirsi. Una rivoluzione che come Spim abbiamo affrontato, adeguando il nostro approccio commerciale alle nuove tecnologie digitali, spingendo la comunicazione sui Social, investendo su una nuova infrastruttura per i nostri dati aziendali a garanzia di tutti i nostri clienti”.

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