Stefano Franciolini intervistato dalla testata giornalistica mentelocale.it
Nel processo di trasformazione della città l’amministratore delegato di Spim spiega come si immagina la Genova del futuro: «Mi piacerebbe una città più universitaria con vocazione ad accogliere gli studenti in una collaborazione stretta tra facoltà e aziende. Genova dovrebbe essere una città più facile sotto diversi punti di vista, ad esempio per quello lavorativo, ma anche per il traffico. Genova si sta già trasformando, ma sogno una città più leggera, con maggiori spazi per la comunità, ricordando anche che il bene pubblico è di tutti e non ‘di nessuno‘ e che quindi va valorizzato».
Spim lavora in sinergia con diverse realtà del territorio, tra cui l’Università: «Perché crediamo che il futuro della città passi anche per la visione che hanno le giovani generazioni».
Nell’articolo su mentelocale.it , l’amministratore delegato di Spim racconta l’evoluzione della società.
«Spim gestisce, valorizza e vende il patrimonio immobiliare del Comune di Genova. È un’azienda nata vent’anni fa principalmente per vendere, che oggi svolge più funzioni come quella di trasformare una parte del denaro ricavato dalle vendite in ristrutturazioni, un esempio è il Matitone stesso, che è diventato sede degli uffici comunali e che ora sta vivendo un processo di efficientamento energetico. Un altro esempio è il mercato Ortofrutticolo di Bolzaneto, che è stato ristrutturato, ed ora è affiancato dal Nuovo Mercato dei Fiori. Tra le altre utilità di Spim, inoltre, c’è anche quella di fare da calmiere, immettendo sul mercato immobili a prezzi ragionevoli».
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