Dopo mezzo secolo di silenzio, l’ex Cinema Nazionale di Molassana si prepara a risplendere ancora una volta. Proprietà di S.P.Im., l’edificio sarà oggetto di un completo restyling presentato alla cittadinanza il 18 febbraio da RTP Studio Caligo-Sem ingegneria e Taccini Ingegneria Srl, con il supporto del vicesindaco reggente Pietro Piciocchi.
“Questo non è solo un progetto di recupero, ma una rinascita culturale e sociale per Molassana”, afferma il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi intervenuto alla presentazione del progetto, affiancato dal presidente del Municipio IV Media Val Bisagno, Maurizio Uremassi, e dagli assessori Mario Mascia e Paola Bordilli. «Sarà un luogo aperto – prosegue Piciocchi – con un forte legame con il quartiere che potrà dialogare anche con l’acquedotto storico, un luogo pensato anche e soprattutto per i giovani, di tutta la città».
L’architetto Margherita Del Grosso dello studio Caligo ha illustrato il progetto, sviluppato sin dall’inizio sotto l’attenta supervisione di S.P.Im., con l’obiettivo di valorizzare l’architettura esistente.
Saranno mantenuti intatti la facciata storica, l’ingresso e le caratteristiche scale che conducono alla galleria. Il piano terra ospiterà uno spazio teatrale, collegato al foyer storico attraverso due ingressi, mentre il primo piano offrirà una galleria superiore. Complessivamente, tra il piano terra e la galleria, saranno disponibili circa 240 posti. Il secondo piano, sarà destinato a spazi flessibili per eventi e spettacoli, concepiti per integrarsi pienamente con la comunità locale. Un tetto verde, collegato alla terrazza del piano inferiore, coronerà l’edificio, completato con pannelli fotovoltaici per un’impronta ecologica avanzata.
Con questo imponente progetto di restauro, l’ex Cinema Nazionale di Molassana non sarà solo un luogo di spettacolo, ma un faro culturale e sociale, un punto di incontro per tutte le generazioni della città.
