Assicurare l’immobile è diventato più conveniente. I premi che coprono dalle catastrofi sono infatti diventati deducibili
Anche se l’80% della popolazione ha una casa di proprietà, la percentuale di immobili assicurati in Italia è molto bassa.
Secondo una rilevazione presentata da Ania a fine 2017 tra polizze multirischio, quelle individuali del solo incendio e le cosiddette globali fabbricati (i contratti normalmente sottoscritti dai condomini) sono attivi 8,7 milioni di contratti, con somme assicurate pari a poco più di 3 miliardi di euro, relativi a circa il 40% delle abitazioni del Paese.
Ma soltanto il 2% aveva alla data di rilevazione (settembre 2016) un‘estensione delle coperture agli eventi catastrofali (terremoto, alluvione e catastrofe naturale), nonostante il rischio elevato del Paese.
La manovra finanziaria approvata alla fine dello scorso anno prevede invece agevolazioni fiscali a chi stipulerà polizze assicurative che coprono dalle catastrofi naturali (sisma e alluvioni). Le polizze saranno detraibili e non più gravate da tasse che finora pesavano per il 22,25% del premio sulla componente catastrofale.