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Consiglio di Stato sulla vicenda Waterfront-Palasport.

Il Consiglio di Stato, con sentenza depositata il 12 gennaio, ha integralmente respinto i ricorsi presentati dalla società olandese Oudendal contro il Comune di Genova e Spim per l’annullamento dell’aggiudicazione del Palasport alla società CDS Holding che aveva vinto la gara bandita nel luglio 2018.
“La sentenza del Consiglio di Stato sulla vicenda Waterfront-Palasport riunisce i due appelli di Oudendal e rigetta interamente le tesi, accogliendo in pieno le nostre difese – sottolinea l’amministratore delegato di Spim, Stefano Franciolini -.  Le motivazioni mostrano chiaramente la trasparenza dei nostri atti a cominciare dal fatto che una volta disposta la non ammissione di Oudendal Holding BV e intervenuta la rinuncia di Em2c,  la nostra società ben poteva prendere in considerazione le manifestazioni di interesse relative ai singoli lotti, tra cui risulterà vincente proprio quella di CDS Holding s.p.a.
Inoltre la destinazione sportiva (spettacolare o fieristica) non era posta come destinazione prevalente ma come una delle destinazioni cui dedicare gli spazi disponibili: la proposta di CDS Holding che prevede 6.756,20 mq a destinazione sportiva conferma che il disciplinare di gara è stato rispettato”.
Già nel secondo appello respinto era stato chiarito che la commissione di gara, dinanzi ad una proposta progettuale che, sia pur ad un primo livello di elaborazione, definiva un processo di riqualificazione urbanistica dell’area molto distante da quello contenuto nel progetto Waterfront di Levante, non poteva fare altro che precludere a Oudendal Holding l’accesso alla fase due della procedura.
Ora con questa sentenza del Consiglio di Stato tutti i motivi di censura nei confronti dell’operato dell’Amministrazione Comunale e di Spim  sono stati ritenuti infondati.
“Sono davvero molto lieto dell’esito di questa vicenda – dichiara il vicesindaco Pietro Piciocchi –. Considerata l’importanza di questo progetto per la nostra Città, sento il dovere di ringraziare i magistrati per il tempismo con il quale hanno reso la loro decisione, già apprezzata in occasione del giudizio di primo grado. Voglio anche sottolineare che, nonostante la pendenza di questi ricorsi, non abbiamo perso tempo, abbiamo formalizzato tutti gli atti di cessione dell’immobile, continuato con lo sviluppo del progetto per potere essere pronti, entro breve, all’inizio dei lavori”
 

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