Il leasing immobiliare abitativo si rivolge ad un bacino potenziale di un milione di famiglie, stimato in base al limite di reddito di 55mila euro, legato agli incentivi fiscali.
Questi incentivi diventano ancora più interessanti se i componenti del nucleo familiare non hanno più di 34 anni, ovviamente fermo restando il limite di reddito.
Quali gli sgravi fiscali? Il leasing gode di una imposta di registro fissa dell’1,5% (contro il 2% del mutuo), limitatamente alla prima casa. Ma soprattutto ci sono le detrazioni: il canone è detraibile per il 19% fino a un massimo di 4mila euro per gli over 35 e 8mila per gli under 35. Anche il costo del riscatto, cioè la maxi-rata finale, è detraibile per il 19% fino a 10mila euro per gli over 35 e 20mila euro per gli under 35.
Il leasing immobiliare abitativo si differenzia dal mutuo per un elemento fondamentale: nel primo caso la proprietà dell’immobile resta in capo alla società di leasing fino all’ultima rata.