La ripresa del mattone sta arrivando Genova. A dirlo, tra tanti indicatori, sono il momento e (soprattutto) le proiezioni sul futuro più o meno prossimo del mercato immobiliare. Numeri e percentuali raccontati in un articolo di Repubblica che fanno ben sperare e “ raccontano di una città e una regione che se già nel 2017 avevano visto il mercato dell’immobile rialzare la testa, dopo anni di grandi difficoltà e indici fermi al palo, secondo i dossier degli addetti ai lavori nei prossimi due o tre anni potrebbe fare un salto di qualità decisivo anche grazie all’interesse degli investitori internazionali (e non) su alcune delle diverse partite aperte in tema di sviluppo della città”.
Matteo Macor nell’articolo riprende l’ultimo report sul mercato residenziale curato da Scenari Immobiliari, l’istituto di analisi e ricerca sui mercati immobiliari e in generale sull’economia del territorio. Qui si spiega come la Liguria degli ultimi anni «sta uscendo da una situazione di crisi immobiliare, e presenta le condizioni per una ripresa forte dell’economia locale». La regione ad esempio è rientrata gradualmente nella “top ten” delle regioni italiane per variazione annuale del volume di compravendite, del quale costituisce circa 113,7% del mercato italiano. È cresciuta del 21,8% dal 2016 al 2015, del 9% nel 2017, e tra quest’anno e il 2020 si stima possano passare da circa 20mila a oltre 26mila compravendite totali, in linea con gli standard di crescita nazionali.
A raccontare di una fase di miglioramento del mercato residenziale genovese – spiega ancora l’articolo su Repubblica – sono anche i numeri dei metri quadrati scambiati che negli ultimi due anni hanno visto un incremento del 13%.
A Genova sono in crescita anche gli stessi valori dei prezzi al metro quadro, che per forza di cose faticano in periferia anche se il calo dei prezzi è in frenata. Ma sono risaliti e continuano a farlo nei quartieri centrali o semicentrali.
