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Mutui e documenti. Con Spim annullati errori e difformità

Metà delle pratiche di mutuo su atti di compravendita si blocca ancora prima di iniziare per mancanza dei documenti. È quanto emerge da un’analisi basata su un campione enorme, circa 300mila operazioni, che Assovib, associazione che rappresenta le principali società del settore, ha anticipato a Casa24 Plus del Sole 24 Ore. E in un terzo dei casi si scoprono difformità edilizie o catastali, che possono anche compromettere la trattativa. Un rischio molto frequente in Italia che con Spim si annulla: nelle compravendite con la Società di promozione del patrimonio immobiliare del Comune di Genova, difformità edilizie e/o catastali non esistono perché prima di mettere in gara l’immobile viene completamente regolarizzato.

Peraltro Spim esegue tutte le procedure tecniche e amministrative in modo da agevolare le pratiche e segue il cliente fino all’Atto collaborando con le banche e con i notai per la documentazione richiesta.
Perché succedono questi problemi nelle altre compravendite? Sono migliaia i casi, racconta Assovib al Sole 24 Ore, in cui i privati non sono in possesso dell’atto di proprietà, magari perché il notaio non l’aveva spedito subito e si sono scordati di richiederlo. E sono tanti coloro i quali hanno effettuato dei lavori regolarmente denunciati al Comune, senza poi comunicarlo al catasto. Tutti casi che nel caso di compravendite gestite da Spim non possono mai accadere.

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